Bee kind | celebra la giornata mondiale delle api

Il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api, istituita a partire dal 2017 dalle Nazioni Unite allo scopo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza degli impollinatori. Noi di Squiseat abbiamo voluto contribuire riportando alcuni dati che sottolineano la necessità di proteggere questa categoria di animali. È infatti noto che insetti come le api devono affrontare diverse minacce, per cui diventa estremamente importante salvaguardarle in virtù della loro importanza per l'ambiente e la vita sulla Terra.

La data del 20 maggio è stata scelta per onorare la nascita di Anton Janša, allevatore sloveno del XVIII secolo e precursore delle moderne tecniche di apicoltura. È bene sottolineare che non solo le api, ma anche farfalle, colibrì, ragni e pipistrelli svolgono un ruolo centrale per favorire la riproduzione e la sopravvivenza di oltre 300 mila specie di piante provviste di fiore, ossia circa il 90% del totale (Fonte dati: Assessment Report on Pollinators, Pollination and Food Production, IPBES, 2016).

Questi animali sono fondamentali anche ai fini della nostra alimentazione, in quanto senza di loro la nostra dieta sarebbe fortemente limitata, dato che non potremmo assumere molti cibi ricchi di nutrienti essenziali come vitamine e minerali, strettamente necessari per l’organismo.

Uno schema dei principali animali impollinatori sulla Terra


Appartenente alla tipologia di impollinatori più importante, l'ape europea (apis mellifera) provvede all'impollinazione della maggior parte delle specie vegetali presenti sul nostro pianeta (Fonte dati:* Il declino delle api e degli impollinatori, ISPRA, 2020*). Gli insetti impollinatori come l'ape domestica sono molto importanti per l'uomo, dal momento che forniscono prodotti preziosi come il miele, la pappa reale e la cera.

Sapevate che l'Unione Europea è il secondo produttore di miele al mondo, seconda solo alla Cina, e conta oltre 650.000 apicoltori e una produzione di circa 280.000 tonnellate l’anno? Nel caso specifico dell'Italia, la Sardegna è la regione che produce la maggior parte del miele nostrano: infatti, l’11% della produzione nazionale proviene da questa splendida isola. Il miele è un prodotto ricco di vitamine e minerali, e ogni tipologia possiede molteplici proprietà terapeutiche note fin dall'antichità agli Egizi: presenta infatti un'azione antinfiammatoria, data la sua efficacia contro il mal di gola e la tosse, e sedativa, poiché in grado di ridurre l’eccitazione nervosa e l’insonnia. Inoltre, il miele è un ingrediente fondamentale per moltissime ricette deliziose, alle quali dovremmo purtroppo rinunciare nel caso in cui le api dovessero estinguersi. A questo proposito, vi ricordiamo che sulla nostra pagina Instagram troverete un'interessante ricetta a base di miele.

L’importanza di questi animali sembra dunque altissima, eppure nel mondo si sta assistendo a una riduzione costante del numero totale di alcune categorie di impollinatori: metà delle tipologie di insetti impollinatori è in forte declino e un terzo è minacciata dall'estinzione, così come il 9% delle specie di api e farfalle, mentre il 37% delle specie di api sta diminuendo drasticamente (Fonte dati: Annual Report of the Species Survival Commission (SSC) and the Global Species Programme, IUCN, 2015).

Quali sono le cause di questo fenomeno? Il sopracitato *Assessment Report on Pollinators, Pollination and Food Production (*IPBES, 2016) individua almeno sei fattori principali, strettamente correlati alle attività dell'uomo:

Distruzione degli habitat naturali;
Agricoltura intensiva e utilizzo di pesticidi;
Inquinamento;
Cambiamenti climatici;
Diffusione di specie aliene;
Diffusione di malattie.

Un dato particolarmente rilevante riguarda l’apicoltura intensiva: secondo i dati IPBES, il trasporto e la conseguente introduzione di grandi colonie di api alloctone ha favorito la diffusione e la trasmissione di parassiti e malattie, i quali colpiscono in modo particolare le specie autoctone, aumentandone il rischio di estinzione. 

La scomparsa degli impollinatori, e in particolare delle api, potrebbe avere effetti devastanti sulla stabilità degli ecosistemi: è dunque necessario intraprendere azioni concrete per salvaguardarle, e ognuno di noi può contribuire nel proprio piccolo per proteggere queste specie così importanti; alcuni esempi di comportamenti virtuosi potrebbero essere:

Piantare fiori particolarmente apprezzati dalle api, come lavanda, timo, rosmarino, origano, calendula, girasole, tulipano, facelia, finocchio, malva e molti altri;
Non utilizzare prodotti chimici nel proprio giardino o nei campi, bensì soluzioni naturali;
Sostenere gli apicoltori locali;
Creare punti di ristoro per gli insetti, ad esempio lasciando una bacinella d’acqua con qualche sassolino dentro, in modo che possano appoggiarvisi per bere.

Possiamo quindi concludere che tutelare gli impollinatori, e in particolar modo le api da miele, è fondamentale non solo per proteggere l'ambiente, ma anche per salvaguardare il futuro di tutte le specie animali e vegetali.

Cerchiamo di tenere sempre a mente che non esiste un pianeta B, e che tutti dobbiamo impegnarci al meglio per rispettare l'ambiente e salvaguardare le api, gli altri impollinatori e tutte le specie viventi. Prima di salutarvi, vi ricordiamo che nel nostro blog trattiamo altre tematiche di sostenibilità ambientale; ad esempio, avete mai sentito parlare dell'OceansDay? Come sempre vi ringraziamo della visita e ci auguriamo di rivedervi presto!