Plastica, il problema dei packaging usa e getta

La sostenibilità ambientale e il rispetto dell’ambiente sono due tematiche molto attuali, delle quali si dibatte molto. I problemi derivanti da pratiche di produzione e consumo non sostenibili sono molteplici, e ognuno di questi ha degli effetti vistosi sull'ambiente; tra questi, uno dei più preoccupanti è l'inquinamento da plastica. Questo materiale sintetico nacque come un'alternativa ecosostenibile per ridurre il disboscamento e l'utilizzo eccessivo delle risorse naturali; il ricorso alla plastica si è però rivelato un'arma a doppio taglio, e al giorno d'oggi questo prodotto sta invadendo sempre di più l'ambiente, danneggiando interi ecosistemi.

Questo tipo di inquinamento si sta rivelando disastroso soprattutto per la salute degli oceani, nei quali sono sempre più frequenti gli avvistamenti di vere e proprie isole di plastica, come il Great Pacific Garbage Patch, un enorme accumulo di plastica che galleggia nell'Oceano Pacifico. Si calcola che nel mondo vengano prodotte circa 311 milioni di tonnellate di plastica all’anno, e di queste circa otto milioni finiscono negli oceani, aggiungendosi alle centinaia di milioni di tonnellate già presenti. Secondo lo studio The New Plastics Economy: Rethinking the future of plastics condotto dalla Ellen MacArthur Foundation, entro il 2050 ci sarà più plastica che pesci negli oceani, in mancanza di azioni concrete volte ad arginare il problema.

Una tartaruga che mangia una busta di plastica in mare


Il problema maggiore è costituito dagli imballaggi dei prodotti di largo consumo, realizzati nella maggior parte dei casi in plastica monouso. Per ogni oggetto acquistato, un'alta quantità di plastica viene gettata via dai consumatori, e molto spesso senza seguire linee guida per lo smaltimento; inoltre, la raccolta differenziata è una pratica adottata in maniera non uniforme nei vari Paesi del mondo, e spesso le persone gettano via rifiuti senza sapere che quel gesto apparentemente innocuo avrà effetti potenzialmente devastanti per l'ambiente.

In seguito alla pandemia da Covid-19, i lockdown imposti dai governi di tutto il mondo hanno inciso fortemente sulle abitudini d’acquisto dei consumatori: la paura del contagio spinge tutti noi a prediligere prodotti confezionati nella plastica, ritenuti più sicuri e igienici. Un'altra conseguenza del lockdown è stato il vero e proprio boom di acquisti online e il conseguente incremento dell’utilizzo di imballaggi usa e getta per i servizi di food delivery, rimasti operativi nonostante la pandemia in corso.

Non sono ancora disponibili dati ufficiali per misurare l'impatto della pandemia sulle abitudini di consumo, ma non per questo il problema può essere sottovalutato. Lo studio No Plastic in Nature: Assessing Plastic Ingestion from Nature to People, condotto dal WWF, evidenzia che mangiando del pesce le persone possano ingerire fino a cinque grammi di microplastiche a settimana, una quantità sufficiente per realizzare una carta di credito!

Una scimmia che morde una mascherina chirurgica


Date queste premesse, sono molte le aziende che hanno deciso di imporsi obiettivi di sostenibilità a lungo termine. Purtroppo, non è sufficiente limitarsi a rendere sostenibile solo il prodotto in sé, ma sarà fondamentale implementare processi di produzione e distribuzione sostenibili, in modo da operare nel rispetto dell'ambiente limitando l'utilizzo delle plastiche nelle confezioni. Alcuni dati incoraggianti emergono da un’indagine di Markets and Markets, pubblicata sul sito della Food Packaging Forum Foundation, secondo la quale il mercato del packaging sostenibile crescerà del 42,8% entro il 2025.

Introducendo il packaging sostenibile, le aziende tentano di ridurre il loro impatto sull'ambiente, e sono sempre di più i professionisti che si adoperano per proporre alternative ecosostenibili agli imballaggi di plastica, specialmente nel settore alimentare. Una delle principali innovazioni consiste nell’utilizzo di materiali rinnovabili e biodegradabili per realizzare incarti e confezioni. Che si tratti di bioplastiche o nanomateriali, l’obiettivo è garantire la realizzazione di prodotti riciclabili o compostabili, delle alternative alla plastica tradizionale in grado di favorire lo sviluppo dell'economia sostenibile.

Alcuni esempi di prodotti con packaging ecosostenibile

Vediamo insieme alcune idee innovative adottate dalle aziende per realizzare dei packaging sostenibili:

I) From Peel to Peel: si tratta di sacchetti monouso biodegradabili, prodotti dalla fermentazione della cellulosa microbica e dalla realizzazione di una coltura simbiotica di batteri e lieviti. Il materiale utilizzato viene ricavato da frutta o altri scarti vegetali;

II) Formapaper: questi vassoi termoformabili vengono realizzati con carta riciclabile che rispetta i più rigidi standard ambientali, ecologici e sociali. Il fondo cartaceo viene abbinato a dei film plastici; si tratta di una soluzione estremamente personalizzabile e riciclabile;

III) Pockeat: queste confezioni ecosostenibili sono completamente prive di plastica. Si distinguono per la grande flessibilità, la resistenza all’acqua e al calore, e permettono il contatto diretto con gli alimenti senza bisogno di pellicole o contenitori in plastica di qualsiasi tipo.

Il ricorso a queste soluzioni sostenibili da parte delle aziende consentirà sicuramente di ridurre la quantità di plastica che si riversa nell'ambiente, ma tutto ciò è sufficiente? Affinché un cambiamento sia possibile, sarà necessario che ognuno di noi contribuisca nel suo piccolo a tutelare l’ambiente e il pianeta. Vi ricordiamo che potete trovare suggerimenti e consigli per sviluppare uno stile di vita sostenibile negli articoli del nostro blog. Inoltre, non dimenticate di seguire la regola delle quattro R: ridurrericiclareriutilizzare e recuperare; bastano pochi semplici accorgimenti per contribuire a salvaguardare l'ambiente!

Prima di salutarvi, vogliamo ricordarvi che potete ridurre il vostro impatto ambientale scegliendo prodotti biologici con packaging sostenibili e borse per la spesa in tela o altri materiali riciclabili; oltre a ciò, ricordate che tutte le confezioni devono essere smaltite correttamente attraverso la raccolta differenziata. Vi ringraziamo per la visita e speriamo di rivedervi presto sul nostro blog. ♻️